Il Substack di Francesco Margherita
Il Podcast di Francesco Margherita
Elogio degli scappati di casa
0:00
-6:10

Elogio degli scappati di casa

C'è chi si prepara per tutta la vita e chi per tutta la vita si allena a "scappare di casa". Oggi vi racconto vizi e virtù di questi ultimi, partendo dal mio caso.

Per me al mondo esistono due tipi di persone, quelli che fanno le cose - anche loro malgrado - e quelli che non le fanno. La cosa interessante è che quasi tutti gli esseri umani rientrano in entrambe le categorie contemporaneamente, quindi non c’è una divisione netta tra persone con gli attributi e persone che ne sono prive, piuttosto la complessità è capire che siamo tutti di qua “e anche” di là a seconda di cosa facciamo e delle circostanze, dunque ci sorprenderà scoprire come alcune persone che ci sembrano di valore, non sarebbero capaci di cose che per noi sono semplicissime, mentre altre a cui non daremmo due soldi, riescono a far cose che per noi sono impensabili. Insomma, c’è varia umanità.

Ora, giacché parliamo di digital marketing e di SEO in particolare, il mio elogio degli scappati di casa va a quelli che si improvvisano. Sì, hai capito bene. I professionisti migliori che conosco nel mondo digital, sono persone che per un motivo o per un altro, a un certo punto hanno lasciato perdere la vita che facevano e si sono messi a fare web, proprio senza saper fare niente.

Se quest’uscita ti sembra particolarmente sfidante, vorrei provare a motivartela partendo dal considerare le alternative che nella vita ci si aprono al classico buttar le mani, tipico appunto degli scappati di casa.

Hai avuto un’infanzia felice?

Ora mi rendo conto che sto per fare una semplificazione estrema e probabilmente fuori luogo - e di certo fuori contesto - ma ho come la sensazione che spesso sia vero il detto secondo cui

i tempi duri fanno le persone forti, le persone forti fanno i tempi felici, i tempi felici fanno le persone deboli e le persone deboli fanno i tempi duri.

Voglio dire che se hai tra i 30 e i 50 anni, i tuoi genitori se la sono vista (statisticamente) abbastanza bella, dunque è possibile che ti abbiano fatto crescere in un benessere che loro da piccoli non hanno visto e questo benessere potrebbe averti rammollito al punto che arrivato alla resa dei conti hai cominciato a collezionare master e attestati, preparandoti per un futuro che non ti avrebbe mai visto davvero pronto.

Sì, è una semplificazione brutale della realtà e Sì, là fuori è pieno di persone che pur in questa fascia d’età se la sono vista proprio nera. Non intendo dire COME stanno le cose, solo descrivere una tendenza che in quanto tale ammetterà mille obiezioni, ma in molti casi sarà vero che chi non ha sentito l’urgenza di affrancarsi da un contesto negativo, si sarà spesso seduto ad aspettare passivamente l’evolvere degli eventi, mentre altri - vai a capire perché - più insofferenti all’idea di star lì a “prepararsi”, avranno deciso di lanciare lo zaino al di là della rete e poi di scavalcare, per vedere dall’altra parte cosa ci fosse.

Detto questo, chi scrive questo post rientra a pieno titolo tra gli scappati di casa, nel senso che a un certo punto, senza praticamente saper leggere né scrivere ho cominciato a fare il “mestiere” della web agency, improvvisando praticamente tutto assieme al mio socio dell’epoca, dagli aspetti amministrativi a quelli operativi, fino a quelli di comunicazione. Era il 2007, sono passati mille anni e se mi volto un momento dietro a guardare, mi accorgo che sono un po’ migliorato caratterialmente, ma nella sostanza continuo ad essere uno scappato di casa, perché non ho mai smesso di avere a che fare con cose di cui non conosco un accidenti di niente, come la SEO.

E come fai SEO da quasi vent’anni senza capirne?

È in questo passaggio che vorrei collocare il mio elogio degli scappati di casa - in senso buono - almeno per come li vedo io. A me fanno molta simpatia, proprio in senso greco, quelli che “scappano”, perché sono spesso persone disposte ad accettare l’idea che una volta fatto quel primo meraviglioso passo, proveranno paura per tutta la vita, giacché si scappa sempre da qualcosa e hai visto mai che un giorno quel qualcosa non riesca a trovarti.

Quelli che scappano, lasciano indietro molte cose note, magari brutte (magari alcune belle), per affrontare un deserto in cui vedi una distesa sconfinata di terra e null’altro.

Può fare davvero paura tutto quello spazio vuoto, ma è appunto “vuoto”, non è “niente”, quindi va da sé che ci potrai metter dentro cose nuove, immaginare una vita che altrimenti sarebbe rimasta sui binari “giusti”, che però forse forse non sono quelli su cui hai bisogno di stare. Ma finché non deragli, appunto finché non scappi, non vedrai altro che il tragitto predeterminato da altri e che - se va tutto male - potresti addirittura credere di aver costruito tu.

In definitiva il mio elogio è per quelli che a un certo punto della vita hanno scoperto la necessità dell’ignoranza sistematica come punto di vista sulle cose, lo stupore che ne deriva e la ricchezza che si nasconde dietro il fare pace con la paura di cadere.

Perché niente ti farà star meglio, come ammettere di aver sbagliato tutto.

È da quel punto in avanti, che le cose cominciano a girare sul serio.


Impara la SEO direttamente dai miei audit

Scopri il programma aggiornato del mio nuovo corso SEO individuale, in videoconferenza (2 sessioni). Impara direttamente dalle mie SEO audit e spacca tutto!

Scopri di più sul Corso SEO

Discussione su questo episodio

Avatar di User